(ANSA) - ROMA, 21 LUG - "In un periodo così difficile il
Festival di Venezia è una pedina importante per il cinema che
deve ripartire. Per quanto riguarda la 35/a edizione della
Settimana Internazionale della Critica, comunque, nessun
problema, si presenta esattamente come gli altri anni".
L'edizione di quest'anno, curata dal delegato generale Giona
Nazzaro, ha un'apertura e una chiusura non da poco. Si parte con
THE BOOK OF VISION del regista italiano Carlo S. Hintermann,
film visionario e poetico prodotto dal regista-filosofo Terrence
Malick, e si chiude con THE ROSSELLINIS di Alessandro
Rossellini, primo nipote dal passato burrascoso dello storico
regista, che ha deciso di girare a 55 anni il suo primo film
affrontando con ironia la saga della famiglia.
È invece NON ODIARE, debutto nel lungometraggio di Mauro
Mancini, l'unico film italiano in concorso alla Sic, sezione
autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici
Cinematografici Italiani (SNCCI) nell'ambito della 77/a Mostra
di Venezia (2-12 settembre). Si tratta di una storia ambientata
in una città del nord-est dove vive Simone Segre (Alessandro
Gassmann), affermato chirurgo di origine ebraica. Un giorno si
trova a soccorrere un uomo vittima di un pirata della strada, ma
quando scopre sul suo petto un tatuaggio nazista, lo abbandona
al suo destino. (ANSA).
Venezia, la Settimana della Critica da Malick ai Rossellinis
In concorso per l'Italia Non odiare con Alessandro Gassmann