(ANSA) - VENEZIA, 24 OTT - Anche a causa del Covid,
l'artigianato è sempre più in affanno. Nei primi 6 mesi del 2020
le imprese del settore sono calate di 4.
Osservando i dati relativi alla nati-mortalità delle ditte
artigiane, spiega la Cgia, il forte calo registrato dal saldo
relativo al I trim. (-10.902) è stato solo in parte recuperato
nel secondo (+6.456): trend che si verifica puntualmente quasi
ogni anno, anche se va sottolineato che la ripresa avvenuta nel
II trim. è in massima parte ascrivibile alle costruzioni che
hanno avuto un saldo pari a +3.863 (incide per il 60% sul dato
nazionale del II trim,). Se, in questo periodo di Covid, i
settori tradizionali dell'artigianato continuano a soffrire,
l'edilizia, invece, è in netta controtendenza e ciò potrebbe
essere riconducibile all'apporto dato dai neo imprenditori
stranieri e all'introduzione del superbonus del 110%. Lombardia
(-1.244), Emilia R. (-881), Veneto (-687) e Piemonte (-455) le
regioni che nei primi 6 mesi subito i saldi negativi più
importanti. In controtendenza gli score conseguiti da Trentino
(+118), Campania (+345) e Lazio (+509); regioni che nella
primavera scorsa sono state solo sfiorate dal Covid. Milano
(-261), Vicenza (-204) e Bologna (-192) le realtà che a livello
provinciale hanno sofferto di più il calo del numero delle
ditte artigiane, Bolzano (+120), Napoli (+390) e Roma (+629)
hanno registarto le situazioni più virtuose.. (ANSA).
Covid: Cgia, se nuovo lockdown ko definitivo per artigianato
Lombardia, Emilia e Veneto il maggior calo di imprese