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>ANSA-IL-PUNTO/COVID: Veneto oltrepassa i 3.000 morti

Zaia, proposta 5 parametri è tecnica, non politica

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 18 NOV - Il Veneto supera la soglia di 3.000 vittime da Covid-19, con 52 decessi nelle ultime 24 ore che portano a 3. 019 il totale da inizio pandemia. Il totale dei casi è di 108.938, +2.972 da ieri. Negli ospedali vi sono 2.192 ricoverati nei reparti ordinari (+101), nelle terapie intensive 291 (+11).
    Con queste cifre, che comunque vedono la curva 'rallentare', resta aperta la questione sulla permanenza o meno del veneto in zona gialla. "È un po' come il Sabato del villaggio - ha commentato il presidente Luca zaia - ma i nostri dati sono assolutamente buoni. Noi non abbiamo pazienti nei corridoi, il nostro piano tiene, fino a 6.000 ricoverati ci siamo. Staremo a vedere, l'algoritmo è una cosa inquietante, non sai mai cosa viene fuori dal 'frullatore'. Per noi siamo sotto controllo, poi tutti siamo appesi all'Rt. Lo stiamo calcolando, spero che il Veneto si possa riconfermare zona gialla, non abbiamo demeriti per l'arancione. Speriamo che si possano valutare i nostri dati e ci sia tempo per i tecnici di argomentare e spiegare le proprie posizioni. Domani - ha spiegato - dovrebbe essere la giornata del confronto".
    Zaia ha tenuto a precisare che la proposta delle Regioni di utilizzare 5 parametri anziché 21 per stabilire le zone regionali "è tecnica, non politica. Ne parleremo domani con il Governo - ha aggiunto - ma sottolineato che la proposta è del Gruppo di lavoro dei Dipartimenti di prevenzione della Conferenza delle Regioni, non è politica".
    E resta aperta anche la richiesta di ristori, anche a fronte delle ordinanze regionali e non solo per le categorie individuate dai Dpcm nazionali. "Servirebbe una contabilità ufficiale - è il commento di Zaia - e la può fare solo il Governo. L'ordinanza con Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia ha l'intesa del Ministro della Salute e impegna il governo sui ristori. Sarebbe imbarazzante che ci fosse un ristoro solo per le misure attivate a livello nazionale".
    Che l'impatto del Covid sull'economia del Nordest sia stato particolarmente devastante lo conferma anche il nuovo Monitor dei distretti industriali del Triveneto relativo a fine giugno 2020, curato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo.
    Le percentuali di calo dell'area superano quello nazionale, aggravate dal crollo dei flussi turistici dall'estero. Alla chiusura degli impianti produttivi - sottolinea il report - si è sommata anche la crisi nei principali mercati di interscambio, interrompendo le catene di fornitura e impoverendo la domanda dai mercati esteri. (ANSA).
   

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