(ANSA) - VENEZIA, 25 NOV - Il Veneto sfonda oggi il tetto dei
130mila positivi dall'inizio della pandemia. Con i 2.
Una situazione che preoccupa il Presidente Luca Zaia. "Siamo
in 'fascia 5' con tutte le province per i ricoveri - dice - e
stiamo facendo un lavoro di divisione in fasi operative per
l'organizzazione degli ospedali". Meno pressante la spinta dei
malati più gravi. "Per le terapie intensive siamo in fase 4 -
aggiunge - e stiamo utilizzando bene gli ospedali di comunità",
ha aggiunto.
L'allarme degli operatori turistici per una stagione
invernale che rischia di andare in fumo prima ancora di
cominciare spinge oggi il Governatore a osservare che "le
notizie che si rincorrono, la Svizzera che riapre, l'Austria
pure" fa fare al Veneto "la figura della periferia, dei
dimenticati". "Abbiamo chiesto - annuncia - una convocazione con
i ministri Speranza e Boccia, ho parlato con Bonaccini, Toti e
Kompatscher per avere un confronto su Dpcm, siamo disponibili a
tutte le ore, sul rinnovo del Dpcm e per discutere la partita
della neve".
Anche la scuola resta un tema ancora da chiarire. "Sentiamo
dire che si vorrebbe riaprire la scuola il 9 dicembre - rileva
-. E' una leggenda metropolitana? Non so. Qualcuno ce lo dica".
Per le Regioni c'è il problema dei trasporti, un tema "che
coinvolge la scuola, la sanità, la protezione civile". "Vorremmo
capire cosa succede con il Dpcm del 3 - conclude -. Non possiamo
rinviare alla conferenza stampa o alla diretta Facebook".
(ANSA).
>ANSA-IL-PUNTO/COVID: Veneto sfonda 'tetto' 130mila casi
Zaia, vogliamo discutere con Governo la 'partita' della neve