(ANSA) - VENEZIA, 20 GEN - Risale il numero dei nuovi
contagi da Coronavirus in Veneto, anche a fronte dell'alto
numero di tamponi effettuati: sono 1.359 i nuovi casi in 24 ore,
che portano a 301.
Numeri che non fanno diminuire un possibile rallentamento
della corsa si vaccini. "Ci servono 110 mila dosi per i richiami
- spiega Zaia- . Al momento abbiamo 22.230 dosi dell'ultima
fornitura più altre 20 mila in magazzino". Una partita
problematica dalla quale in Veneto tende uscire.
'Avevamo un programma prudenziale - ha notato - e ci servono
tutte queste dosi, ma non pensavamo che ci fosse il taglio del
50%. Comunque per questa settimana ne veniamo fuori, poi domani
è un altro giorno', ha concluso. La corsa comunque non rallenta,
almeno nelle intenzioni. "Sui vaccini la situazione è piena
punti domanda. Ma se il taglio è del 29% a livello nazionale -
ha affermato - almeno sia orizzontale". "Ripeto - ha proseguito
- che se c'è da tutelare la posizione nazionale e veneta non si
può prescindere da sapere qual è il contratto. Se c'è scritto
che il plafond di fornitura è trimestrale, e non c'è un impegno
formale a livello settimanale, l'azienda non ha commesso
irregolarità. E' vero che anche in altri Paesi europei si è
tagliato. Non vorrei - ha osservato - che l'azienda abbia fatto
conto sulle cinque dosi e non su sei".
Nella di certo anche sulla riapertura degli istituti
superiori: dopo il 31 gennaio "dobbiamo vedere la
classificazione che ci viene data venerdì, poi decideremo
-sottolinea Zaia - assieme al Dipartimento di
Prevenzione"."Tutte le zone - ha aggiunto - prevedono la
possibilità di chiudere le scuole, quella gialla ha una maggiore
apertura rispetto a quella arancione. Il Cts dice che si può
riaprire - ha concluso - ma tenendo conto della situazione
epidemiologica".. (ANSA).
>ANSA-IL-PUNTO/Covid: Veneto, 1.359 nuovi casi e 69 decessi
Continua discesa ospedali,-47 nei reparti, -1 terapie intensive