(ANSA) - VENEZIA, 04 MAG - "Oggi abbiamo sentito dall'oste
che il vino è buono, e non ci potevamo aspettare niente di
diverso, ma purtroppo il tema è un altro: il vino è aceto. I
dati ci mostrano che il Veneto, tra ottobre e gennaio, ha avuto
un andamento totalmente al di fuori di qualsiasi aspettativa".
Lo ha sostenuto il portavoce dell'opposizione al Consiglio
regionale del Veneto, Arturo Lorenzoni, replicando in
Commissione al presidente Luca Zaia, sulla vicenda dei test
rapidi nella gestione dell'epidemia da Covid-19. "I deceduti
della pandemia in Veneto - ha ricordato Lorenzoni - al 28 aprile
sono stati 231 per 100.000 abitanti, contro una media nazionale
di 200. Siamo una delle Regioni che ha avuto un'incidenza del
contagio più alta, la più alta tra le Regioni grandi, e noi
vogliamo dare una spiegazione a questo. Penso che sia un diritto
di tutti cercare di fare chiarezza su questo, dobbiamo cercare
di dare una risposta. Mi riferisco a scelte politiche, non a
scelte tecniche - ha concluso - data la grande stima e rispetto
che ho per le competenze tecniche". (ANSA).
Covid: opposizione Veneto, qui media decessi più alta
Lorenzoni, nella seconda ondata incidenza più alta che altrove