(ANSA) - PADOVA, 18 GIU - Con circa 4 mila metri quadrati di
superficie, realizzata dal collettivo francese La Crémerie
nell'ambito della manifestazione Biennale Street Art, l'impianto
idrico comunale di via Bottazzo a Padova, gestito da
AcegasApsAmga, diventa la prima opera nazionale di street art.
Coinvolti sette artisti appartenenti alla crew francese La
Crémerie, che hanno dato vita a un'opera unica, a servizio della
città.
Super Walls - Biennale di Street Art di Padova e provincia,
giunta alla seconda edizione, in programma dal 5 al 20 giugno,
celebra l'arte di strada come strumento di valorizzazione del
paesaggio urbano. L'evento in corso vede partecipare 39 street
artist, di cui 13 donne, provenienti da cinque Paesi europei e
impegnati ad elaborare il tema della rinascita su 35 superfici
messe a disposizione da realtà private e istituzionali, aziende,
strutture ricreative, istituti religiosi, sedi universitarie e
ospedali cittadini.
"La Street Art a Padova con la Biennale si collega a 'urbs
picta' perché è la capitale dell'affresco: affreschi del '300,
affreschi del terzo millennio - sottolinea l'assessore alla
cultura Andrea Colasio -. Siamo intervenuti in molti quartieri,
con un intervento che modifica la percezione e la
autorappresentazione dei luoghi. L'arte qui cambia l'identità e
la percezione di un oggetto, può essere un muro, un edificio
industriale o di servizio, come in questo caso, in sé non
particolarmente significanti, che assume così un altro valore.
E' un intervento colto e raffinato, è un modo per declinare
compiutamente il passato e il presente, il trecento della urbs
picta e l'arte per tutti del terzo millennio". (ANSA).
A Padova l'opera di street art più grande d'Italia
4mila metri quadri superficie, creata dal collettivo La Cremerie