Veneto

Dante: Franceschini, per lui festa di popolo è padre nazione

Ministro a Verona per cittadinanza onoraria a memoria

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 LUG - "E' un onore particolare per me, per il governo, ricevere la cittadinanza onoraria di Verona a Dante Alighieri, qualcosa di inaspettato e di impegnativo che ci ricorda il legame fortissimo di questa città con Dante". Il ministro della cultura Dario Franceschini ha accolto così questa mattina nella città scaligera il documento con la cittadinanza alla memoria offerta al poeta dal consiglio comunale di Verona "per l'indiscussa universalità della sua opera letteraria oltre che per il suo legame con la città scaligera".
    Onore inaspettato e gradito, ripete più volte il ministro, che in consiglio comunale scherza: "Tutto potevo immaginare tranne che ricevere la cittadinanza onoraria a Dante Alighieri" e poi sottolinea come l'idea di Verona sia azzeccata: "simbolicamente forte, straordinaria, veramente un'idea intelligente per far capire in pieno il ruolo importantissimo che questa città ha avuto nella vita di Dante".
    Questo anno di celebrazioni, sottolinea poi il ministro, "è stato davvero straordinario, alle manifestazioni ufficiali previste dal Comitato Nazionale si sono aggiunte centinaia di manifestazioni spontanee in ogni luogo del Paese, questo centenario è diventato una festa di popolo, il che ci dimostra che Dante non è solo il padre della lingua italiana ma anche il padre della nazione". (ANSA).
   

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