(ANSA) - TREVISO, 07 FEB - Treviso e il Museo di Santa
Caterina dedicano al suo più grande pittore, Paris Bordon
(Treviso 1500 - Venezia 1571), definito dallo storiografo
veneziano Marco Boschini, il "Divin Pitor" - termine che ha
usato solo per Raffaello e Tiziano - la più ampia monografica
mai realizzata finora con opere eccezionali, molte delle quali
mai esposte in Italia. Tele provenienti dai più prestigiosi
musei del mondo tra i quali l'Ermitage di San Pietroburgo, la
National Gallery di Londra, il Louvre di Parigi, il
Kunsthistorisches Museum di Vienna, l'Ashmolean Museum di
Oxford, le Gallerie degli Uffizi di Firenze e i Musei Vaticani.
La retrospettiva, inizialmente prevista dal 25 febbraio al 26
giugno 2022, è stata rinviata al 16 settembre fino al 15 gennaio
2023 alla luce dell'attuale situazione sanitaria e della proroga
dello stato d'emergenza al 31 marzo. La rassegna, che
costituisce una novità assoluta, racconta la varietà e la
ricchezza della produzione dell'artista trevigiano attraverso i
suoi sensuali ritratti femminili - dai primi, fortemente
influenzati da Palma il Vecchio e Tiziano (in mostra verrà
esposto il più antico ritratto del 1523, proveniente dall'Alte
Pinakothek di Monaco) a quelli più tardi segnati da un
sofisticato manierismo - attraverso le rappresentazioni
mitologiche, le splendide allegorie, le scene sacre delle grandi
pale d'altare e le piccole opere destinate alla devozione
privata. In occasione dell'esposizione verrà, inoltre,
appositamente restaurata la monumentale pala d'altare San
Giorgio e il drago, proveniente dai Musei Vaticani.
Un itinerario di confronti e rimandi, curato dal Dirigente
alla Cultura, Musei, Biblioteche e Turismo del Comune di
Treviso, Fabrizio Malachin, permetterà di riscoprire capolavori
disseminati all'interno del territorio trevigiano e veneto come
la Consegna dell'anello al doge di Paris Bordon, conservata alle
Gallerie dell'Accademia di Venezia. (ANSA).
Mostre: Treviso ospita retrospettiva a Paris Bordon
Dal 16 settembre al Museo di Santa Caterina