(ANSA) - RAVENNA, 11 FEB - Il Tribunale competente ha sospeso
in via cautelativa la potestà genitoriale dell'uomo 'no vax' che
nell'autunno scorso, dalla provincia di Belluno dove vive, aveva
portato la figlia 12enne da un medico compiacente a Marina di
Ravenna per sottoporla a una falsa inoculazione di vaccino
Pfizer contro Covid-19. La misura, come riportato dal Resto del
Carlino, è stata adottata in via temporanea e urgente "anche e
anzitutto in materia di salute" della minore, in relazione alla
"condotta illecita" del genitore per "ottenere il certificato
vaccinale".
Il ricorso era partito dalla madre della piccola (tutelata
dall'avvocato bellunese Federica Balcon). La donna, ex compagna
dell'uomo, con il suo esposto a suo tempo aveva fatto anche
scattare l'indagine penale della polizia, coordinata dalla Pm
ravennate Angela Scorza, che il 10 novembre aveva portato
all'arresto del medico 64enne Mauro Passarini e che aveva poi
portato al sequestro di 191 Green pass di altrettanti pazienti
vaccinati.
Su questo fronte, il no vax bellunese, tutelato dall'avvocata
ravennate Silvia Brandolini, risulta indagato per falso in
concorso con il medico vaccinatore. (ANSA).
Portò la figlia minore a fare finto vaccino, potestà sospesa
Dal Bellunese al Ravennate per ottenere il Green pass