(ANSA) - VENEZIA, 16 APR - Artem è il migliore amico di un
bimbo ucraino con sindrome autistica. Hanno entrambi cinque
anni.
L'ha scoperto a Venezia.
All'arrivo alla stazione di Mestre, a fine marzo, il suo
padroncino e la mamma hanno fatto un tampone. La madre è
risultata positiva (asintomatica), il bimbo negativo. Allora è
stato proposto alla famiglia di passare il periodo di quarantena
all'hub per i profughi di Noale (Venezia), in una camera di una
sezione riservata ai rifugiati positivi.
Il gatto Artem non poteva seguirli subito: come da prassi, a
tutela degli animali da compagnia provenienti dall'Ucraina, è
stato consegnato alla verifica sul suo stato di salute
effettuata dal Servizio veterinario dell'Ulss 3 Serenissima.
Qui, negli ambulatori veterinari, oltre ad accertarsi del suo
stato vaccinale, hanno effettuato un prelievo anticorpale per la
rabbia e un tampone orofaringeo e rettale per la ricerca del
Covid. Artem è risultato positivo al Coronavirus. La valutazione
è stata fatta fra Istituto zooprofilattico delle Venezie e
Biologia molecolare dell'ospedale mestrino dell'Angelo.
È scattato così il vincolo sanitario per prestare al micio cura
e assistenza negli ambulatori veterinari.
"Il suo piccolo padrone qui a Noale ha chiesto di Artem ogni
giorno - raccontano i volontari della Protezione civile -. Ma i
veterinari dell'azienda sanitaria lo hanno rassicurato,
mandandogli le foto e spiegando al piccolo che stavano curando
il suo amico e che presto Artem sarebbe tornato da lui".
Spiegano che "è un gatto docile e affettuoso. Il fatto di
curarlo, vaccinarlo e metterlo in sicurezza è diventato ancora
più urgente per noi, considerato anche l'aspetto terapeutico che
l'animale domestico può avere nei confronti di un bambino con un
disturbo dello spettro autistico - dice il direttore dei Servizi
veterinari dell'azienda sanitaria Carmine Guadagno -. Attenzione
però a non fare allarmismi e correlazioni improprie tra Gatto e
Covid 19. Il micio è stato contagiato dalla proprietaria, non
viceversa, ha subito il virus in forma lieve e ora sta bene".
Artem è rimasto positivo per 14 giorni. Nel frattempo sono
arrivate tre novità per la sua famiglia umana: la prima è che è
stata trovata loro una casa a San Stino di Livenza, la seconda è
che la mamma si è negativizzata anche lei, e la terza è che in
quella casa abiteranno in quattro: Artem, il suo padroncino, la
mamma del suo padroncino. E un fratellino in arrivo. La madre
ucraina, sottoposta ad alcuni esami, ha scoperto di aver
affrontato il viaggio sotto le bombe con un bimbo in grembo,
senza saperlo. (ANSA).
Artem,gatto in fuga col suo padrone dalle bombe di Kiev
Viaggio di 4 giorni, poi curato perchè positivo al Covid