(ANSA) - TORINO, 21 APR - Nuova sede all'Isola di San
Giacomo, a Venezia, per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo,
che recupera le polveriere del presidio militare di età
napoleonica inutilizzate dagli anni '60. Diventeranno un luogo
per produrre progetti artistici, per ospitare ricerche e
discorsi sull'arte, la musica, il cinema, il teatro, la cultura
contemporanea.
"Mi piace pensare che, attraverso i secoli, le diverse vite e
funzioni di questa piccola isola siano rimaste custodite nel
suolo e che ora possano tornare in superficie come motivi di
ispirazione - commenta Patrizia Sandretto Re Rebaudengo,
presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo -. Vorrei
che San Giacomo diventasse un punto di incrocio, di incontri e
di scambi, tornando a essere, come nel passato remoto, una rotta
tra le acque e i canali della laguna a nord di Venezia, a sua
volta in collegamento con il mondo. Il nostro 'isolamento' in
questo breve lembo di terra emersa è un'azione transitiva, una
scelta aperta alla mobilità dell'acqua, ai viaggi, le partenze,
gli approdi".
A trasformare l'isola in un ecosistema sostenibile e
autosufficiente sarà Asja Ambiente. Il termine dei lavori, che
inizieranno nei prossimi giorni, è ipotizzato per la fine del
2024. L'isola di San Giacomo diventerà la terza sede della
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, aggiungendosi a quelle di
Guarene (Cuneo), aperta nel 1997, e di Torino, inaugurata nel
2002. (ANSA).
Sandretto Re Rebaudengo sbarca a Isola di San Giacomo a Venezia
Arte si fonde con l'ambiente. Nuova sede sarà pronta nel 2024