(ANSA) - VENEZIA, 25 APR - "77 anni fa, con la Liberazione,
per il nostro Paese si concludeva il secondo conflitto mondiale
e con la democrazia ritrovata si è cementato quello spirito di
rinascita alla base di uno sviluppo senza precedenti per la
nostra regione che dalla rovina e dalla miseria passò ad essere
uno dei principali poli produttivi a livello internazionale. La
certezza di aver imparato dalla storia il valore della libertà,
diede ai nostri genitori la volontà di ricostruire la nuova
società rifiutando la guerra e con la volontà che quella
conclusa nel 1945 sarebbe stata l'ultima a sconvolgere l'Europa.
Oggi, invece, stiamo purtroppo assistendo, in Ucraina, ancora a
una nuova guerra. Un'aggressione internazionale che, al di là
degli intenti geopolitici, ha prodotto nuove e numerose vittime
tra civili e bambini, decine di migliaia di profughi,
distruzione di intere città e paesi. Una scia di sangue che, con
forza, chiediamo sia al più presto interrotta". Così Luca Zaia,
presidente del Veneto. "Il 25 aprile per noi è anche la festa
del Patrono delle Genti Venete, San Marco, il cui leone alato è
ancora simbolo universale sulla nostra bandiera - prosegue -.
L'unica bandiera al mondo su cui figura la parola 'Pace'. È la
sintesi di un'antica tradizione di libertà, solidarietà,
altruismo e cosmopolitismo da sempre propria della nostra gente.
Per questo, la data della Liberazione - conclude - rappresenta
doppiamente una ricorrenza di identità storica, nel rispetto
della libertà di tutti e delle regole, nel rifiuto di ogni
violenza e prevaricazione, nei valori della civile convivenza,
nell'assunzione autonoma delle proprie responsabilità come
contributo alla vita e alla crescita collettiva". (ANSA).
25 aprile: Zaia, valore libertà rifiuta idea nuove guerre
Per noi è anche festa del Patrono delle Genti Venete, San Marco