(ANSA) - VENEZIA, 30 APR - Lo stock dei debiti commerciali di
parte corrente della Pubblica amministrazione (Pa) italiana
continua ininterrottamente a crescere. Nel 2021, ultima
rilevazione presentata nei giorni scorsi, ha toccato il record
di 55,6 miliardi di euro.
C'è chi è fallito: paradossalmente non per debiti, ma per
crediti non riscossi . Va altresì segnalato che nel computo dei
debiti commerciali presentati nei giorni scorsi non sono inclusi
quelli in conto capitale (ovvero quelli riferiti ai ritardi o
mancati pagamenti per investimenti), che, secondo una stima
dell'Ufficio studi della Cgia, potrebbero aggirarsi attorno ai
10 miliardi di euro. Sommandoli ai 55,6 di parte corrente
spingerebbe l'ammontare complessivo dei debiti commerciali della
nostra PA a oltre 65 miliardi di euro. Altresì, non sono poche
le imprese che anche in questi ultimi 2 anni sono fallite; non
per debiti, ma per crediti con lo Stato che non sono riuscite a
riscuotere. (ANSA).
Pa: Cgia; cresce ritardo pagamenti, record di 55,6mld
Nessun altro Paese dell'Ue a 27 registra uno score