Veneto

Fine vita: Elena,decidere della propria vita anche alla fine

'Avrei preferito morire nel mio letto ma non è stato possibile'

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 02 AGO - "Sono sempre stata convinta che ogni persona debba decidere sulla propria vita e debba farlo anche sulla propria fine, senza costrizioni, senza imposizioni, liberamente, e credo di averlo fatto, dopo averci pensato parecchio, mettendo anche in atto convinzioni che avevo anche prima della malattia. Avrei sicuramente preferito finire la mia vita nel mio letto, nella mia casa, tenendo la mano di mia figlia e la mano di mio marito. Purtroppo questo non è stato possibile e, quindi, ho dovuto venire qui da sola". Lo dice nel suo ultimo messaggio la signora Elena, residente a Spinea (Venezia), che fino a ieri era conosciuta con il nome di fantasia "Adelina" per ragioni di privacy. La donna è morta oggi in Svizzera, dove si era recata ieri in Svizzera come Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it