(ANSA) - VICENZA, 26 AGO - Le impediva di bere e di andare in
bagno trattandola come fosse un animale e la minacciava con un
coltello. Uno straniero di origine peruviane è stato arrestato
dai carabinieri che hanno così liberato la vittima, la compagna
che lo aveva lasciato, dopo giorni di sequestro e segregazione.
Giunta dalla Romania da circa un anno e impiegata come donna
delle pulizie in un'abitazione di Arzignano, la donna, 36 anni,
aveva da poco intrecciato una relazione sentimentale con Manuel
Pando, 39 anni, fratello della proprietaria della casa, giunto
in Italia da poco più di tre mesi, in cerca di lavoro. A seguito
di incomprensioni, la vittima aveva detto all'uomo che non era
più disposta a continuare la relazione, benché non fosse mai
stata stabile. Approfittando dell'assenza della sorella, al
momento in Brasile, il peruviano, quattro giorni fa con la
minaccia di morte, ha obbligato la 36enne a consegnargli il
cellulare, costringendola a sedersi su una sedia, vietandole
persino di bere o di andare in bagno. Le avrebbe inoltre negato
la possibilità di recuperare dal centro estivo, il figlio di 7
anni. L'uomo avrebbe tra l'altro confidato alla vittima che, a
sua insaputa, sarebbe venuto in possesso di sue immagini e video
intime e a sfondo sessuale e che le avrebbe pubblicate on line.
L'indagato ha inoltre dato alla donna il suo smartphone
costringendola a effettuare il download di un'applicazione che,
a suo dire, le avrebbe permesso di recuperare messaggi e foto,
cancellate in precedenza. E' stata in questa fase che la romena
ha inviato un messaggio con la richiesta di aiuto ad un suo
amico, il quale ha allertato il 112. Sul posto sono arrivati i
carabinieri che hanno sentito provenire dalla casa urla e
richieste di aiuto, prima di notare una donna in lacrime, e con
segni di percosse, scappare dalla porta dell' abitazione. Dietro
a lei, un uomo che la rincorreva e che è stato immediatamente
bloccato, arrestato e portato in carcere. (ANSA).
Donna sequestrata da amante respinto, arrestato
Minacciata e obbligata a stare su sedia,trattata come un animale