Veneto

Gerini in un corto contro l'adescamento online

Al Lido progetto transmediale La bambola di pezza, con Pollio

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 SET - L'adescamento online: una piaga sociale che secondo i dati Ocse, l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, coinvolge circa cinquecentomila predatori sessuali attivi ogni giorno in rete con l'intento di attirare giovani vittime inconsapevoli, per lo più minorenni. E' il tema di 'La Bambola di pezza' il corto, presentato al Lido come evento speciale, scritto e diretto da Nicola Conversa, vincitore della quarta edizione de 'La Realtà che "non" Esiste', contest nato da un'idea di Manuela Cacciamani, fondatrice di One More Pictures (che produce con Rai Cinema).
    Protagonista della storia è Mia (Mariasole Pollio) teenager orfana di padre che scrivendo un diario online inizia a chattare e sentirsi al telefono con Tommaso (Giancarlo Commare), un ragazzo apparentemente ideale dietro il quale si nasconde una realtà oscura. Nel cast anche Claudia Gerini, Tommaso Cassissa e Ludovica Coscione.
    Il film breve è un progetto transmediale, realizzato come corto lineare (in contemporanea alla proiezione al Lido debutta su RaiPlay), in Virtual Reality 360 (e pubblicato sulla App Rai Cinema Channel VR, disponibile su App Store, Play Store e Oculus); in un Podcast in 5 puntate in collaborazione con RaiPlay Sound. L'artwork, realizzato da Josephine Yole Signorelli, @Fumettibrutti. La traccia musicale che accompagna la storia è "Insulti" del rapper Carl Brave.
    La fascia "più colpita dall'abuso online - spiega lo studio del Centro Nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (C.N.C.P.O) del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma con la collaborazione di Save the Children - è quella con un'età compresa tra i 10 e i 13 anni, che nel 2021 ha fatto registrare 306 vittime di adescamento online, quasi il 60% di tutti i 531 minori adescati sul web, nonostante ai minori di 13 anni non sia teoricamente consentito l'accesso ai social network. Preoccupanti i dati relativi alla fascia di età anche sotto i 9 anni che risulta coinvolta sempre di più".
    (ANSA).
   

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