(ANSA) - VENEZIA, 08 SET - "Abbiamo girato nella sua vera
casa, sentivamo la sua presenza, non era un film su Marilyn
Monroe ma qualcosa di speciale, sentivo il peso della
responsabilità di interpretarla ma anche il rispetto, sentivo,
insieme al regista Andrew Dominik e agli altri, di rendere
giustizia a questa donna, mi sembrava di avere la sua
approvazione, so che queste parole possono sembrare mistiche ma
era quello che io e gli altri abbiamo pensato", ha detto Ana De
Armas la protagonista di BLONDE, in concorso a Venezia 79.
Il film racconta Norma Jeane Baker, la donna vera, dunque
fragile, traumatizzata, con il carico di tristezza, il senso di
abbandono per essere una figlia non voluta, oltre l'attrice, il
mito in vita Marilyn Monroe.
"Al di là di come sarà accolto il film - ha aggiunto la
cubana, agente della Cia nell'ultimo Bond, De Armas - Marilyn mi
ha cambiato la vita. Mi sono sentita carica di pesantezza,
tristezza nel conoscere tutto quello che ha passato ed è stata
come donna, e quelle sensazioni non le ho combattute, non volevo
proteggermi da questo. Durante le riprese la sognavo persino e
ho immaginato che fosse felice di come la stavamo trattando".
Nel film Norma e Marilyn sono, al di là della magnifica
apparenza, due persone, una sofferente l'altra solare che faceva
impazzire il mondo: "Penso che si alimentassero a vicenda,
avevano una bisogno dell'altra". L'impegno per il film è durato
un anno, "un processo immersivo, di scoperta, dal libro, dalla
sceneggiatura, dai dialoghi con Andrew, piano piano ho avuto
consapevolezza e ho trovato la sua verità, la sua vulnerabilità.
La pressione dei media, le aspettative possono uccidere ma non
era solo quello a farle male", ha detto.
Andrew Dominik non ha avuto dubbi che Ana De Armas del
successo Knives Out - Cena con delitto fosse la sua Marilyn che
tanto lo ossessionava: "Illumina lo schermo come lei", ha detto.
(ANSA).
Ana De Armas, un film per rendere giustizia a Marilyn
'Blonde girato nella sua vera casa, sono sicura che era con noi'