(ANSA) - VENEZIA, 01 OTT - Il Veneto "potrebbe rappresentare
terreno fertile per la criminalità mafiosa e affaristica, allo
scopo di estendere i propri interessi e infiltrarsi nei canali
dell'economia legale tanto attraverso complesse attività di
riciclaggio e reimpiego di capitali illecitamente accumulati,
quanto nella gestione delle risorse pubbliche". Il quadro emerge
nella relazione al Parlamento della Direzione investigativa
antimafia per il II semestre 2021.
"Particolare attenzione - precisa la Dia - per la prevenzione
di probabili tentativi di infiltrazione della criminalità
organizzata in quest'ultimo settore richiederanno anche i
prossimi Giochi olimpici e paralimpici di Milano e Cortina del
2026".
Per la 'ndrangheta, la Direzione antimafia ricorda alcune
operazioni ("Fiore Reciso", "Terry", "Camaleonte", "Avvoltoio" e
"Hope") da cui è emerso come la 'ndrangheta anche al Nord sia
orientata a dominare il traffico/spaccio di stupefacenti, le
estorsioni, il riciclaggio e il reinvestimento di capitali.
Anche la criminalità campana "ha fatto rilevare, nel corso
degli anni, la propria operatività sul territorio soprattutto
nel settore degli stupefacenti e nel riciclaggio" da parte della
famiglia Iovine del cartello dei Casalesi.
A Verona viene ricordata la presenza di una cellula del clan
Di Cosola di Bari, attiva nel traffico di droga, mentre per la
commissione di reati predatori è emersa l'azione di pregiudicati
foggiani e brindisini.
Per Cosa Nostra viene segnalata "la presenza di soggetti
collegati a famiglie siciliane che riciclavano capitali
attraverso investimenti immobiliari soprattutto a Venezia".
Sul territorio infine sarebbero presenti gruppi di matrice
etnica, in prevalenza albanesi, nigeriani, romeni e bulgari,
attivi anche nello spaccio di droga. (ANSA).
Milano-Cortina: Dia, rischio infiltrazione mafie in appalti
Veneto "terreno fertile per infiltrarsi nell'economia legale"