(ANSA) - ROMA, 17 OTT - Alla metà degli anni Settanta una
generazione si convince che il teatro possa cambiare il mondo.
Sono gli artisti che segneranno gli anni a venire, nomi come
Peter Brook, il Living Theatre, Jerzy Grotowski, Giuliano
Scabia, Dacia Maraini, Robert Wilson.
Luca Ronconi, reduce del successo internazionale dell'Orlando
Furioso e dell'Orestea, nel 1974 viene nominato direttore della
Biennale Teatro. Ronconi li chiama tutti a Venezia, per un
festival-laboratorio memorabile, che attira centinaia di
giovani, alcuni destinati a lunghe carriere teatrali, come
Giorgio Barberio Corsetti, Alessandra Vanzi, Federico Tiezzi,
Georges Banu, Alvin Curran, Roberto Bacci, Sandro Lombardi. Il
film documentario di Jacopo Quadri, 75 - BIENNALE RONCONI
VENEZIA, è presentato oggi in prima mondiale aLla Festa del
Cinema di Roma 2022 - Freestyle. Attraverso decine di interviste
e materiali di repertorio, Jacopo Quadri restituisce il clima di
quella stagione irripetibile, l'ultima fiammata dell'Utopia. E
non a caso proprio Utopia si intitola lo spettacolo
"impossibile" realizzato da Luca Ronconi in quell'occasione.
E' prodotto da Palomar, in collaborazione con Centro Teatrale
Santacristina e Archivio Luca Ronconi. (ANSA).
La memorabile Biennale Teatro di Ronconi 1975 in un documentario
Jacopo Quadri ricostruisce utopia che cambiò per sempre il palco