(ANSA) - VENEZIA, 27 OTT - Il settore moda cresce ancora, a
livello +6% quest'anno, ma è ancora in ritardo sul fronte
dell'economia circolare, che resta confinata al 3,5% del globale
(rivendita, noleggio, riparazione e remaking). Lo mette in luce
uno studio presentato oggi a Venezia dai ricercatori di The
European House - Ambrosetti, che ha valutato - ha spiegato il
coordinatpore Carlo Cici - le performance economico-finanziarie
di 2.
Uno dei problemi rilevati riguarda la carenza dei dati: "È
disorientante - ha affermato il ricercatore - Le emissioni di
Co2 sono stimate tra il 2 e l'8%, non abbiamo trovato una
metodologia di calcolo. Anche la stima dei consumi idrici è tre
volte superiore (215 contro 79 miliardi di metri cubi). In
Europa il quadro è leggermente più stabile". Nello studio si fa
anche un esempio concreto a conferma della volatilità dei dati:
le stime del consumo d'acqua per necessario a produrre un paio
di jeans variano infatti da 3.781 litri, a una cifra cinque
volte maggiore, 20mila litri. Restando ai dati, si evidenzia
poi che su 19mila consumatori l'80% si dichiara preoccupato per
la sostenibilità, solo però una fetta minoritaria, tra l'1 e il
7% ha acquistato prodotti con prezzo maggiorato in quanto
sostenibili. (ANSA).
Moda: studio, cresce del 6%, ma economia circolare ferma a 3,5%
Forum Ambrosetti, mancanza dati settore è disorientante