(ANSA) - VICENZA, 13 NOV - L'Ade per Tiziano non ha l'aspetto
di una città in fiamme come di solito veniva raffigurato, ma
nell'Orfeo e Euridice dipinto intorno al 1510 prende le forme di
un altoforno affiancato da ruote idrauliche che ne azionano i
mantici, simile a quelli che gli erano familiari nella zona di
Pieve di Cadore, il suo paese natale. L'opera del maestro della
pittura campeggia in una delle ricche sale del Palladio Museum
di Vicenza, tra una enorme allegoria di Francesco Bassano,
pergamene, riproduzioni di modellini, attrezzi di lavoro e pezzi
di artigianato di pregio per raccontare l'importanza del fuoco
dei forni e delle fucine per produrre mattoni, legna da carbone
o fondere metalli.
I tre elementi, dunque, si snodano in un allestimento ben
congegnato come chiave di lettura di uno sviluppo economico che
ebbe nella seta il suo settore di eccellenza. Proprio per questo
quando dieci anni fa il Palladio Museum aprì le sue porte nel
cortile venne piantato un albero di gelso. "Senza la ricchezza
prodotta dalle seterie e dalle fabbriche del Nord-Est di cinque
secoli fa Andrea Palladio non avrebbe potuto creare ville e i
palazzi oggi oggetto dell'ammirazione universale", osserva il
direttore Guido Beltramini. La curatrice Deborah Howard, massima
specialista di architettura veneziana del St. John's College di
Cambridge, ha preso le mosse dal boom di brevetti di macchinari
e ingranaggi (Venezia nel 1474 fu la prima a regolare con una
legge la protezione delle invenzioni). Dai 126 della prima metà
del Cinquecento secolo salirono a 486 nella seconda metà del
secolo. "Ho voluto dimostrare - spiega la studiosa - che in quel
periogo c'è stata una sorta di rivoluzione industriale perché il
numero di nuove invenzioni è quasi uguale a quello registrato
alla fine del Settecento durante quella che viene considerata la
vera rivoluzione. E ho cominciato a cercare i luoghi dove si
svolgevano queste attività nel tardo Rinascimento perché non se
ne sa quasi nulla. E' l'epoca che coincide con la maturità di
Palladio". (ANSA).
Palladio e l'architettura industriale del Rinascimento
A Vicenza la mostra 'Acqua, terra fuoco' tra brevetti e imprese