La famiglia Alajmo riapre con l'avvio della stagione sciistica il ristorante di Cortina. Lo storico locale è stato rinnovato negli interni ma ha conservato l'anima che lo ha contraddistinto in passato.
"Alajmo Cortina vuole essere un locale in cui ci si sente a casa. Serviamo con una collezione di vecchie porcellane Richard Ginori, Bernardeau e di Limoges. Lo staff è giovane, dinamico, simpatico, professionale ma estremamente décontracté, Alajmo Cortina rappresenta per noi la contemporaneità assoluta di come deve essere un ristorante oggi," spiega Raffaele Alajmo.
La sala è coordinata da Davide Del Re, nel gruppo Alajmo, in passato, a Le Calandre e Caffè Stern, mentre Gabriele Siroli, anche lui precedentemente in sala a Le Calandre, guiderà gli ospiti nella scelta dei vini. La struttura è suddivisa in tre piani. Al piano terra si trova l'area bar dedicata agli aperitivi. Al primo piano una sala ristorante più contenuta e l'ampia terrazza esterna con vista sulle Dolomiti. Al secondo piano la sala ristorante principale. Un totale di 120 coperti, tra interni ed esterni, e circa una ventina per l'area bar.
Sarà aperto 5 giorni su 7, dal mercoledì alla domenica con i seguenti orari: pranzo 12.30 - 15.00; aperitivo dalle 18.00; cena 19.30 - 22.30. Per Massimiliano Alajmo: "la proposta è stata pensata senza dimenticare il luogo in cui ci troviamo, cercando di rispettare l'importanza che il locale ha avuto negli anni e quello che ha rappresentato nel mondo. La cucina rimanda ad anni passati, ad una cucina anche dimenticata poiché spazzata via da una di nuova concezione. I piatti sono stati riproposti in chiave contemporanea con il risultato di avere la possibilità di viverli con grande piacevolezza e, allo stesso tempo, leggervi una stratificazione storica, concettuale che apre a diversi di livelli e chiavi di lettura." (ANSA).
Apre al pubblico il ristorante Ajaimo di Cortina
Nello storico locale rinnovato negli interni