(ANSA) - ROVIGO, 13 GEN - Associazione per delinquere,
bancarotta, autoriciclaggio, truffa ed esercizio abusivo
dell'attività bancaria. La Guardia di finanza di Rovigo ha
eseguito sei misure cautelari disposte dal giudice per le
indagini preliminari del tribunale.
Tutto è iniziato con il fallimento depositato il 3 luglio
2019 della Lavorazioni meccaniche Occhiobello Srl in
liquidazione: grazie alla segnalazioni alla Procura del curatore
fallimentare incaricato dal tribunale di Rovigo è stato scoperto
un giro di aziende 'decotte' che venivano fatte fallire creando
illeciti proventi dagli indagati.
Gli arrestati sono un imprenditore di 60 anni di Imperia,
residente in provincia di Parma, che è in custodia cautelare in
carcere, un'avvocatessa di 64 anni di Teramo residente in
provincia di Monza Brianza e un sedicente promotore finanziario,
non iscritto all'albo, di 44 anni, torinese, residente in
provincia di Asti, entrambi ai domiciliari. Gli altri indagati
sono un 53 enne di Pavia, un 47 enne di Cremona e un 55 enne di
Arezzo, gravati da misure legate all'esercizio della
professione. Erano di fatto tre prestanomi. Le perquisizioni a
carico degli indagati sono state 15 e sono stati esaminati 70
conti correnti. Le località interessante sono undici:
Occhiobello (Rovigo), Imperia, Cavriglia (Arezzo), Crema
(Cremona), Canelli (Asti), Taggia (Imperia), Blevio (Como),
Firenze, Pavia, Giussano (Monza Brianza) e Fontanellato (Parma).
(ANSA).
Truffe con fallimento aziende, sei misure a Rovigo
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