Le finestre dell'abitazione di Angelo Zen, a Maerne di Martellago (Venezia), sono sbarrate. Le luci esterne sono rimaste accese, come di chi è uscito di corsa, lasciandosi alle spalle ogni altro pensiero che non fosse quello di avere notizie dalla Turchia di quest'uomo di 60 anni, l'unico disperso italiano - ha confermato la Farnesina - del terremoto nel paese mediorientale. Zen, originario di Saronno, da una ventina d'anni risiedeva in Veneto, prima a Romano D'Ezzelino (Vicenza), dove vivono ancora la prima moglie, ed uno dei due figli, Leonardo - il secondo, Mirko, risiede a Lonato (Brescia) - , e poi a Maerne (Venezia), dove risiede con Patrizia Costarella, sposata in seconde nozze.
Si trovava per lavoro a Kahramanmaras, città turca di un milione di abitanti, epicentro del sisma, rasa al suolo dalla scossa. Dopo l'ultimo contatto di domenica sera, poche ore prima del terremoto, di lui non vi sono più notizie. Mirko, uno dei due figli, conferma nessuno è più riuscito a sentirlo. Il suo cellulare è silenzioso. Non sanno se sia miracolosamente salvato, se sia ferito, magari portato in un ospedale, o sia veramente disperso. Definizione, che a più di 48 ore dal sisma, lascia accese poche speranze.
"Per adesso è soltanto non rintracciabile, non sappiamo dove stava durante il terremoto. Prima di dare notizie è meglio essere molto prudenti", ha detto il ministro Antonio Tajani, ricordando che nella zona "non ci sono collegamenti telefonici o internet. E' difficile trovare una persona in una città di un milione di abitanti". Poi un appello agli operatori dei media, "a non andare a cercare notizie all'abitazione del signor Zen. Sarà la Farnesina, d'accordo con la famiglia, a dare tutte le notizie". Angelo Zen, uno dei tanti italiani con la valigetta in mano, girava da anni il mondo - spesso era proprio in Turchia - per assicurare la manutenzione dei macchinari usati dalle aziende orafe. Lui stesso era stato dipendente di una ditta orafa del bassanese. Poi aveva fatto il grande passo: si era messo in proprio, e grazie alla grande esperienza aveva avuto successo. Nato a Saronno, 60 anni compiuti l'8 gennaio, Zen ha vissuto per oltre in ventennio a Romano d'Ezzelino (Vicenza), da qualche anno si era trasferito a Maerne (Venezia) dove aveva casa Patrizia.
"Ci salutavamo ogni tanto, qualche chiacchiera, ma non era praticamente mai a casa. L'ultima volta ci ho parlato, una settimana fa, mi ha detto che era appena tornato dalla fiera dell'oreficeria di Vicenza", racconta un vicino che abita nella casa a fianco a quella degli Zen, in via Mulino, una stradina di quasi-campagna, avvolta nel silenzio. La moglie i vicini invece la incontravano spesso, perchè lavorava da casa, in forma telematica, con "Benessere in forma !" un marchio del mondo della dietistica. Da due giorni, però il via-vai di fornitori che consegnavano i materiali a Patrizia si è interrotto. Davanti al cancello è rimasta parcheggiata l'utilitaria della donna. Fonti vicine alla famiglia hanno riferito che lei e i figli di Angelo chiedono "solo il riserbo sulla vicenda" e che non faranno dichiarazioni. In giornata si era diffusa la notizia che Zen alloggiasse all'hotel Sahra di Kahramanmaras, distrutto dal sisma. Ma Tajani ha invitato anche in questo caso all'estrema prudenza. "non sappiamo dove si trovasse quando c'è stato il terremoto".
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