(ANSA) - TORINO, 18 FEB - Le fabbriche invecchiano e tra le
nuove tute blu prevalgono i precari. Giovani che non sanno che
cosa sia il sindacato o il contratto nazionale, che "sorridono
quando sentono le parole compagni e compagne oppure padroni".
Nei tre giorni del congresso si delineano le prossime sfide
che il sindacato dovrà fronteggiare, a partire dalla transizione
del settore Auto verso l'elettrico, per la quale De Palma chiede
una programmazione con le aziende e il governo. C'è anche
l'obiettivo di riportare Stellantis nel contratto collettivo
nazionale superando quello specifico, c'è il futuro contratto
dei metalmeccanici.
"La forza del sindacato non è la stessa del passato. Il
fatto che i lavoratori non vadano più a votare non è solo un
problema della politica, ma diventerà un problema anche dei
sindacati e della contrattazione", dice De Palma. "Si sta
facendo avanti l'idea che la realtà non si può cambiare e che si
deve trovare una nicchia nella quale sopravvivere. Nelle
fabbriche non c'è solidarietà, ognuno si gestisce per sé. I
ragazzi e le ragazze non sanno che esiste il sindacato e che
esistono i diritti" spiega De Palma. "Se va avanti così noi
rappresenteremo uomini e donne sempre più in là con l'età. Non
basta dire che ci vogliono i giovani, dobbiamo andarci a
parlare, usare un linguaggio diverso. La relazione con le
giovani generazioni non va costruita solo su un elemento
politico generale, le grandi manifestazioni, l'idea del
cambiamento, ma su cose pratiche". (ANSA).
Fiom, fabbriche invecchiano, dobbiamo parlare ai precari
'I giovani non ci conoscono' dice De Palma confermato con il 97%