(ANSA) - VENEZIA, 21 FEB - Dall'origine all'originalità: è il
filo conduttore che ha permesso quest'anno al Carnevale di
Venezia di voltare finalmente le spalle al Covid, tornando ad
essere uno degli appuntamenti più attesi in Laguna. Anche
l'ultimo giorno della manifestazione, intitolata "Take your Time
for the Original Signs" e firmata dal direttore artistico e
scenografo del Teatro La Fenice Massimo Checchetto, ha
confermato il successo di pubblico degli eventi, ma anche quello
economico per la città, letteralmente presa d'assalto dai
turisti.
Un Carnevale che ha coinvolto la terraferma, con la sfilata dei
carri allegorici per le vie di Mestre, e che in centro storico
ha recuperato la magia degli anni più felici, proprio nei giorni
in cui è scomparso il suo re-inventore, il regista Maurizio
Scaparro. Soprattutto un evento che ha consentito alle strutture
turistiche di tornare a respirare l'aria delle edizioni di
maggior richiamo. E che ha premiato la scelta del Comune degli
avvenimenti diffusi. Oggi non c'è il pienone di martedì e
venerdì, che aveva costretto a istituire i sensi unici pedonali
nelle calli attorno a Marco. "Non c'è l'assalto dei giorni
scorsi - conferma il capo della Polizia municipale, Marco
Agostini - e quindi non è necessario per ora creare sensi
unici". Soddisfatti gli operatori turistici, dopo gli anni di
magra del Covid. "Quest'anno - dice il direttore degli
Albergatori veneziani, Claudio Scarpa - abbiamo avuto gli
ultimi due weekend vicini al tutto esaurito, mentre il primo ha
avuto un tasso di occupazione delle camere tra l'80 e il 90%."
(ANSA).
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