"La scena più difficile è stata l'ultima, dovevo capire cosa stavo dicendo sulla Commissione P2. Il momento più emozionante, il racconto intorno al rapimento di Aldo Moro".
"Non avrei mai creduto di poter interpretare Tina Anselmi", sottolinea l'attrice. "Ho letto e studiato tantissimo perché ho sentito immediatamente la responsabilità di questo ruolo. Questo film può insegnare alle nuove generazioni che la battaglia per la parità va avanti da tantissimi anni e non è il momento di fermarsi".
"Se vuoi cambiare il mondo devi esserci", diceva Tina Anselmi. Partigiana a 16 anni, sindacalista in difesa delle operaie, prima donna ministra in Italia, nel 1976 (del Lavoro), due anni dopo è ministra della Salute, presidente della Commissione di inchiesta sulla loggia massonica P2. Spesso unica donna in un mondo di uomini, la vita di Tina Anselmi è stata quella della nostra democrazia. Il film-tv ne ripercorre le tappe più importanti, dalla decisione di diventare partigiana alla lotta a favore dei diritti delle donne lavoratrici, fino al suo impegno in politica.
Il cast del film include anche Alessandro Tiberi (Giovanni Di Ciommo), Andrea Pennacchi (Ferruccio), Sara D'Amario (Nilde Iotti), Gaetano Aronico (Aldo Moro), Benedetta Cimatti (Francesca) ed Enrico Mutti (Benigno Zaccagnini). E con Antonio Piovanelli (Sandro Pertini). Ammirati sottolinea: "Per motivi personali ho incrociato Tina Anselmi. Era una grandissima donna, con la qualità di andare incontro alle persone, caratteristica che si lega alla politica. Gli uomini e le donne di politica dovrebbero avere questa qualità".
Sarah Felberbaum, io Tina Anselmi, una vita per la democrazia
Il film tv in onda su Rai1 il 25 aprile