(ANSA) - VENEZIA, 26 APR - La Guardia di finanza di Venezia
ha concluso un'indagine, coordinata dalla Procura della
Repubblica di Verona, che ha consentito di sequestrare numerose
opere d'arte falsamente attribuite a Filippo De Pisis, Giacomo
Balla, Piero Dorazio e Tancredi Parmeggiani denunciando un
mercante d'arte veronese.
Il sequestro rientra in una più ampia indagine che ha
condotto recentemente al sequestro di opere contraffatte
attribuite a Giambattista Tiepolo (il maggior pittore del
Settecento veneziano) e Beppe Ciardi (famoso vedutista
trevigiano di fine '800).
L'indagine trae origine da una attività intrapresa dalle
Fiamme gialle lagunari dedicata al controllo
economico-finanziario del mercato dell'arte mediante l'analisi
delle operazioni commerciali svolte dagli operatori del settore
(gallerie, case d'asta e commercianti) sia sotto il profilo
fiscale, sia per i relativi obblighi antiriciclaggio. A
conclusione dell'attività di polizia giudiziaria, è stato
segnalato il mercante d'arte della provincia di Verona per i
reati di truffa aggravata, ricettazione e commercio di 11 opere
d'arte contraffatte. (ANSA).
Scoperte e sequestrate opere d'arte false, un denunciato
Indagine della Finanza di Venezia su vasto commercio illegale
