"L'Italia ha risposto al nuovo Bauhaus europeo con un entusiasmo straordinario. Oltre cento partner e amici del nuovo Bauhaus europeo sono italiani, compresi l'ateneo che ci ospita oggi in questi bei locali e l'organizzazione Venice Urban Lab.
"Ci sono due isole di fronte al Canal Grande: San Basilio e Santa Marta. Quest'area inizialmente era abitata da pescatori e dalle loro famiglie. Nelle notti d'estate, i pescatori si ritrovavano sulle rive, grigliavano pesce, chiacchieravano fino a tardi e attiravano gente da tutta Venezia. Questo spazio, però, finì per essere occupato da fabbriche e magazzini, per poi venire abbandonato nel secolo scorso. Oggi sta riprendendo vita.
Questo ateneo, insieme a Ca' Fòscari, al Comune e all' Autorità portuale, ha aderito a un progetto denominato BoSS (Bauhaus of the Seas Sails), uno dei primi sei progetti dimostrativi nell'ambito del nuovo Bauhaus europeo. E, di fatto, San Basilio e Santa Marta sono rinati. State creando nuove residenze studentesche, nuove attività economiche incentrate sulla pesca sostenibile e nuovi spazi pubblici per riconnettere quest'area alla laguna. Grazie al progetto BoSS potrete ripristinare il legame naturale tra la città e il porto", ha raccontato von der Leyen.
"Ora vi porterò via dalla laguna per un momento, fino alle belle montagne che si riescono a vedere da Venezia quando il cielo è limpido. In Südtirol/Alto Adige, alcune associazioni locali, insieme alla provincia e all'Università di Bolzano, hanno creato un laboratorio del nuovo Bauhaus europeo denominato 'Bauhaus delle montagne'. Stanno riunendo persone provenienti da contesti diversi: architetti e agricoltori, scultori e scienziati, designer e Dj. E stanno lavorando insieme a nuove idee per l'ambiente edificato nelle zone alpine. Stanno esplorando le possibilità offerte dal legno. Stanno organizzando mostre d'arte ad alta quota. Stanno pianificando abitazioni sostenibili e a prezzi accessibili per giovani professionisti. Si tratta di un'esperienza che parte dalla base e porta lo spirito del Bauhaus", ha ancora spiegato von der Leyen. "Infine, dopo il mare e le montagne, ecco la frontiera. Non mi riferisco soltanto alla frontiera tra paesi, ma anche a quella tra la civiltà umana e la natura. La terza storia arriva da un piccolo villaggio chiamato Topolò. Perso nei boschi al confine tra Italia e Slovenia, il villaggio era quasi del tutto abbandonato, fino a quando alcuni giovani artisti e architetti hanno iniziato a trasferircisi, decisi a preservare l'antica bellezza del luogo. Anziché costruire edifici nuovi, hanno trasformato le case vuote del villaggio in spazi condivisi in cui poter lavorare insieme, mangiare insieme, creare insieme. L'intero villaggio è diventato la loro casa comune. E per questo, l'anno scorso, hanno vinto il premio del nuovo Bauhaus europeo", ha concluso la presidente della Commissione.