Veneto

Migranti, Confapi Padova, si' all'accoglienza diffusa

Associazione datoriale è in linea con proposte governatore Zaia

Redazione Ansa

(ANSA) - PADOVA, 14 LUG - Nel mezzo delle polemica, soprattutti dal fronte Leega, sulla nuova ondata di arrivi di migranti da distribuire sui territori, scende in campo Confapi Padova, che si schiera apertamente per il modello dell'integrazione diffusa nei vari comuni, che meglio favorisce anche l'integrazione lavorativa. L'associazione delle piccole e medie imprese, in sostanza, sposa la tesi del presidente del Veneto, Luca Zaia, mal vista invece da diversi esponenti e sindaci del suo partito, la Lega. "Gli imprenditori di Confapi Padova - afferma il presidente Carlo Valerio - sono pronti a offrire opportunità di lavoro e a promuovere l'inclusione sociale attraverso l'occupazione". E cita, Valerio, i numeri del territorio padovano, dove il 55% delle imprese tra luglio e settembre non troverà i lavoratori di cui ha bisogno. Confapi Padova, esprime così il proprio sostegno "alla proposta anticipata dalla Regione Veneto riguardante le azioni per governare la situazione d'emergenza migranti, ipotizzando azioni per l'accoglienza e l'integrazione degli immigrati in Veneto, nel segno della sostenibilità e sicurezza". "Una soluzione - torna ad evidenziare Valerio - pragmatica e percorribile, in grado di garantire non una soluzione estemporanea, ma una pianificazione attenta e in prossimità con il mondo dell'industria, il quale fra l'altro necessita costantemente di nuovi lavoratori". "Sposiamo quanto proposto dal Presidente Zaia - conclude - non certo 'folgorato sulla via di Damasco', ma obbligato come soggetto attuatore delle disposizioni di Protezione Civile ad intraprendere azioni indifferibili in risposta all'emergenza dichiarata dallo Stato. Secondo un modello che può portare il Veneto a essere un paradigma".
    (ANSA).
   

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