Veneto

Distretto pesca Nord Adriatico, vertice sul granchio blu

Assessore, 'misure di Goro già usate da sei mesi in Veneto'

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 18 LUG - "La Regione del Veneto si sta muovendo attivamente sulla problematica del granchio blu, in stretto contatto con il Prefetto di Rovigo, la Provincia di Rovigo, il Comune di Porto Tolle e la Regione Emilia Romagna. In particolare, in qualità di presidente di turno del Distretto di Pesca del Nord Adriatico, ho convocato d'urgenza una riunione del Comitato Direttivo per il prossimo giovedì 20 luglio, specificamente dedicata all'emergenza". Lo annuncia l'assessore alla Pesca del Veneto, Cristiano Corazzari.
    "Da giorni - aggiunge Corazzari - la Regione sta lavorando fianco a fianco con il Comune di Porto Tolle e il Consorzio delle cooperative pescatori del Polesine per individuare le concrete misure efficaci per affrontare il fenomeno, tra le quali le modalità migliori per la cattura di tale specie aliena e idonee forme di utilizzo e smaltimento degli esemplari catturati". Ricorda inoltre che che l'ordinanza del sindaco di Goro (Ferrara) del 7 luglio "non ha fatto altro che autorizzare per l'area ferrarese modalità di intervento e attrezzature che erano già consentite e in pieno utilizzo nelle lagune venete fin dall'approvazione della Carta Ittica Regionale e del Regolamento Regionale dello scorso gennaio. Ciò che è stato messo in atto a Goro dal 7 luglio, a Porto Tolle si faceva già da almeno sei mesi".
    Corazzari sottolinea infine che "stiamo mettendo a punto nuove e più efficaci forme di intervento che saranno definite in tempi molto brevi, in accordo con Prefettura di Rovigo e Comune di Porto Tolle. La Regione del Veneto, peraltro, aveva affrontato il problema del granchio blu fin dal novembre scorso, affidando una specifica ricerca sul tema all'Università di Venezia in collaborazione con la Fondazione della Pesca di Chioggia". (ANSA).
   

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