Veneto

Truffa bonus facciate, sequestro beni per 2 milioni di euro

Indagato imprenditore padovano

Redazione Ansa

(ANSA) - PADOVA, 01 AGO - La guardia di Finanza di Padova ha posto sotto sequestro preventivo, emesso dal Tribunale di Padova, beni e disponibilità finanziarie per due milioni di euro riconducibili a due società con sede nella città euganea, nonché all'imprenditore accusato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Gli accertamenti dei finanzieri hanno fatto scoprire un presunto meccanismo di frode messo in atto da imprenditori del settore edile, comunicando all'Agenzia delle Entrate la sussistenza di 2 milioni di euro circa di crediti d'imposta ritenuti inesistenti per lavori mai effettuati, attribuiti alle asserite imprese beneficiarie del predetto bonus. E' emerso, infatti, che le società monitorate risultavano prive di strutture, risorse e mezzi idonei per la realizzazione di asseriti interventi edilizi a favore di oltre venti persone fisiche, residenti in diverse province italiane e ignare della procedura agevolativa attivata fraudolentemente a loro nome, che hanno dichiarato di non aver commissionato i lavori e di non conoscere le imprese coinvolte. I crediti fittizi complessivamente generati, costituenti il profitto illecito, sono stati monetizzati per 1,2 milioni di euro mediante cessione a Poste Italiane, mentre la restante parte risulta ancora registrata nel cassetto fiscale delle predette società. Così il tribunale di Padova, ha emesso un decreto finalizzato a sequestrare beni e disponibilità finanziarie delle due imprese interessate, nonché del soggetto ritenuto il principale indagato, per un importo pari agli ipotizzati fittizi crediti d'imposta monetizzati (1,2 milioni di euro), oltre al controvalore di 750.000 euro circa dei crediti considerati inesistenti, non ancora compensati o monetizzati. (ANSA).
   

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