Veneto

Ragazzo investito, gip, 'automobilista ha pensato solo a sè'

Nell'ordinanza, 'impossibile che non si sia reso conto'

Redazione Ansa

(ANSA) - VERONA, 05 AGO - "Totale spregio della vita umana", ed evidente volontà di "pensare solo a tutelarsi dalle conseguenze dell'incidente" che aveva causato. Sono le motivazioni con le quali il gip del Tribunale di Verona ha disposto la misura degli arresti domiciliari per Davide Begalli, il 39enne veronese accusato dell'investimento mortale del 14enne Chris Obeng Abom. Nell'ordinanza il giudice evidenzia come sia "circostanza del tutto impossibile" che l'automobilista non si sia accorto di aver investito una persona "come si deduce dalla semplice visione delle immagini ritraenti gli ingentissimi danni riportati dalla vettura, che rendono palese l'avvenuto caricamento del pedone sulla parte sinistra del cofano e quindi sul parabrezza, infranto quasi per metà".
    Sull'auto, scrive sempre il gip, la mattina dopo il fatto "il veicolo che l'indagato aveva personalmente parcheggiato recava tracce chiaramente riconducibili al sinistro, quali sostanza ematica, frammento di tessuto e capelli". In sostanza, per il gip, il conducente della Renault "ha dimostrato un totale spregio per la vita umana, pensando solo a tutelarsi delle conseguenze della propria condotta di guida, allontanandosi dal luogo del fatto immediatamente, così lasciando inerme il ragazzo che, se prontamente soccorso, si sarebbe forse potuto salvare".
    L'indagato, che deve rispondere di omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga, è atteso lunedì dall'interrogatorio di garanzia. (ANSA).
   

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