"Si invita la gentile clientela a non chiederci il libro di Vannacci". E' il cartello apparso oggi sulle vetrine della libreria Ubik a Castelfranco Veneto.
"A chi in questi giorni me lo chiede - prosegue Abatangelo - rispondo che può rivolgersi alla biblioteca, dato che ogni editore è tenuto a conferire gratuitamente due copie alle biblioteche nazionali di Roma e Firenze, e che grazie al circuito del prestito ognuna può chiedere di ottenerlo".
La libraia, che guida un sistema di 12 dipendenti, riferisce anche di aver ricevuto in passato visite di militanti di estrema destra, per lo più del "Veneto Fronte Skinhead", contrari alla sua scelta di allestire vetrine dedicate al mondo degli affetti "arcobaleno", e di aver visto lo scaffale dei biglietti augurali buttato all'aria, solo perché alcuni di essi erano destinati ai legami amorosi tra coppie omosessuali.
Spunta un cartello in una libreria: 'Non chiedeteci il libro di Vannacci'
La titolare: 'Anche se lo avessi non lo venderei'