Veneto

Miu Miu Women's Tales coinvolge Ava Duvernay e Maggie Gyllenhaal

A Giornate autori nuovo progetto in appoggio alla serie di corti

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 29 AGO - Stane, diretto dalla regista croata Antoneta Alamat Kusijanović, vincitrice del premio Camera d'Or di Cannes è il corto della serie Miu Miu Women's Tales che sarà presentato il 3 settembre alle Giornate degli Autori a Venezia.
    Un programma di conversazioni di due giorni che si terrà il 3 e il 4 settembre - moderato da Penny Martin di The Gentlewoman - riunirà registe e sostenitrici del progetto Miu Miu Women's Tales per discutere l'attuale contesto della cinematografia femminile, con tutte le sfide e le rivoluzionarie opportunità che offre.
    In questa speciale occasione, sarà annunciato il nuovo progetto, il Miu Miu Women's Tales Committee: un gruppo di illustri personalità del mondo del cinema che guiderà ed accompagnerà l'autorevole serie di cortometraggi nel suo sviluppo futuro e ne indirizzerà il corso intellettuale e culturale. Accanto alle co-fondatrici Miuccia Prada e Verde Visconti, gli altri membri del Miu Miu Women's Tales Committee includono la pluripremiata regista Ava DuVernay (del cortometraggio Women's Tales #5), la celebre attrice, autrice e regista Maggie Gyllenhaal e la vincitrice di due Academy Award per i costumi, la produzione e la scenografia Catherine Martin.
    Giunta al secondo decennio, la serie Miu Miu Women's Tales rimane una delle piattaforme più consistenti ed esclusive dedicate alle registe donne. Il mandato del Miu Miu Women's Tales Committee include l'ampliamento del pubblico di riferimento del progetto - spettatori, sostenitori e creatori - l'evoluzione della missione delle Women's Tales nel contesto del mondo del cinema e della cultura, la riformulazione critica della sua narrativa in un'ottica di continua evoluzione e visibilità a livello internazionale.
    Sarà anche presentato il venticinquesimo corto Eye two times mouth, della regista, sceneggiatrice e produttrice indipendente messicana Lila Aviles. (ANSA).
   

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