(ANSA) - BOLZANO, 31 AGO - Marco Bergamo, il serial killer di
Bolzano, potrebbe avere ucciso Simonetta Cesaroni. E' l'ipotesi
contenuta nel libro "Anatomia di un serial killer - Marco
Bergamo, storia del mostro di Bolzano" (Athesia) di Paolo
Cagnan, giornalista e scrittore, oggi condirettore de Il mattino
di Padova e altri tre quotidiani veneti.
Oltre trent'anni dopo, Cagnan ricostruisce per intero la
personalità di un serial killer italiano, le dinamiche della
successione di femminicidi, ipotizzando un suo collegamento con
il cold case italiano per eccellenza, il caso di via Poma. Un
fascicolo a carico di ignoti è stato riaperto dalla Procura di
Roma nel marzo 2022, per cui il caso è tuttora formalmente
aperto. Nel corso dei decenni, tre persone - Pietrino Vanacore,
Federico Valle e Raniero Busco - sono state indicate come il
possibile assassino, ma poi scagionati.
Cagnan elenca dieci elementi a sostegno della sua ipotesi.
Le verifiche possibili ancora oggi, a dispetto del tempo
passato, sono dettagliate sia nel rapporto inviato alla Procura
di Roma, sia nel libro; le comparazioni sul sangue e sul Dna del
possibile assassino di via Poma e il profilo biologico e
genetico di Bergamo; la dinamica omicidiaria di via Poma e le
analogie con il modus operandi di Bergamo, dalla dinamica
rifiuto-schiaffo-raptus omicida sino all'overkilling; il
feticismo come elemento ricorrente e caratterizzante di tutti i
sei delitti presi in esame e comparati.
Altri possibili collegamenti riguardano la somiglianza
fisica e altre caratteristiche comuni tra Cesaroni e le cinque
vittime accertate di Bergamo e la testimonianza di una ex Sysop
(moderatrice) di alcune chat del Videotel, secondo cui Marco e
Simonetta si erano conosciuti in quel luogo virtuale. Cagnan
evidenzia anche le ripetute assenze dal lavoro di Bergamo e la
rilettura del suo alibi per il 7 agosto 1990. (ANSA).
Cagnan, 'un legame tra via Poma e il serial killer di Bolzano'
Il giornalista, 'Marco Bergamo potrebbe avere ucciso Simonetta'