(ANSA) - VENEZIA, 04 SET - "Sono sempre stato molto fortunato
nella vita. Ho avuto genitori che mi amavano, moglie e figli e,
a quasi 88 anni, non sono mai stato un giorno in ospedale.
Sulla sua fascinazione per la morte che condivide con Ingmar
Bergman dice solo: "Non c'è nulla che si possa fare contro di
lei, è davvero una brutta cosa che esiste. Possiamo solo non
pensarci, distrarci". (ANSA).
Allen, 'sempre stato fortunato, la morte? Bisogna distrarsi'
Il regista è fuori concorso al Lido con Coup de Chance