Garriscono di notte, rubano panini e pizzette dalle mani dei turisti di giorno. I gabbiani reali a Venezia sono una presenza costante con cui residenti e vacanzieri devono convivere, visto che sono ben duemila quelli stanziali e 430 le coppie che nidificano. Per farlo, l'amministrazione comunale insieme a Veritas - società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti e della pulizia della città - e Corila (il consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia) ha predisposto un vademecum ad hoc per informare cittadini e turisti sulle norme comportamentali da mettere in atto.
Tra questi, l'attenzione verso gli ambienti di nidificazione, ovvero tetti e sottotetti, ma anche l'evitare il consumo di cibo in strada e il lasciare i rifiuti domestici nei cestini comunali. "Serve una gestione ecosistemica integrata" commenta Pierpaolo Campostrini, direttore generale di Corila, spiegando come i gabbiani in se' non siano un problema squisitamente veneziano ma la diretta conseguenza dell' inurbamento delle zone costiere, che riguarda diverse località d'Italia e d'Europa. "Le misure hanno senso solo se sono integrate tra di loro, solo la conoscenza del fenomeno e una serie di interventi mirati possono permettere la sua gestione" continua.
"I gabbiani sono presenti in numero importante, ma non siamo sotto attacco" precisa l'assessore all'ambiente del Comune di Venezia Massimiliano De Martin. Per far fronte a questa presenza massiccia, da anni vengono messe in atto diverse strategie, dall'impiego dei falchi per allontanare i volatili dal cimitero sull'isola di San Michele all'utilizzo di sistemi sonori di disturbo.
Fondamentale anche l'aspetto comunicativo, ragione per cui Veritas insieme al Comune di Venezia ha affisso volantini informativi bilingui sui cestini nei punti maggiormente frequentati della città per informare le persone delle condotte comportamentali da mettere in atto con i gabbiani.
Sul tema è impegnata anche l'Associazione Veneziana degli Albergatori (Ava) che ha di recente organizzato un seminario sul tema della convivenza con piccioni e gabbiani e ha proposto l'impiego dei falconi per allontanarli.
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