(ANSA) - VICENZA, 16 DIC - Eterno e mutevole, ma inesorabile.
È il Tempo, protagonista dell'evento espositivo Tre capolavori a
Vicenza, a cura di Guido Beltramini e Francesca Cappelletti,
ideato e promosso dal Comune di Vicenza con la co-organizzazione
di Intesa Sanpaolo.
Fino al 4 febbraio i tre capolavori saranno il filo
conduttore di 17 appuntamenti sul ruolo e l'impatto del tempo
nelle discipline più disparate: dalla fotografia alla filosofia
passando per la danza e l'astrofisica, senza dimenticare la
letteratura e la musica. Il Palladio Museum Kids propone inoltre
quattro laboratori didattici per bambini.
"E' stata una vera sfida realizzare quest'evento nel poco
tempo a disposizione - ha detto il sindaco di Vicenza Giacomo
Possamai la cui amministrazione comunale ha fortemente voluto
questa esposizione - Decidere di renderlo gratuito per i
vicentini della città e della provincia e di arricchirlo con
molti differenti appuntamenti, trasformando la Basilica in un
luogo dove tutti possano venire ad assaporare per due mesi arte
e cultura, è stato possibile grazie a un grande gioco di
squadra".
Per la prima volta a Vicenza verrà dunque esposto uno dei
quadri più importanti al mondo, il San Girolamo di Michelangelo
Merisi, detto Caravaggio, realizzato nel 1606 e custodito nella
celebre Galleria Borghese a Roma. Realizzato dal pittore celebre
per il suo talento e per il suo carattere intemperante, il
dipinto raffigura la fragilità umana davanti all'immensità della
sapienza divina.
La precarietà del tempo assume una dimensione cruciale in una
delle opere più importanti dei Musei Civici di Vicenza, Le
quattro età dell'uomo di Antoon Van Dyck che paragona le
stagioni dell'esistenza - l'infanzia, la maturità e la vecchiaia
- a quelle della natura.
Gravità e movimento sono invece il perno concettuale
dell'opera No Memory Without Loss di Arcangelo Sassolino, un
gigantesco disco di oltre tre metri che ruota in un precario
equilibrio, a rischio di perenne collasso. Nel 2022, al
Padiglione di Malta della Biennale di Venezia, Sassolino aveva
presentato un lavoro riferito all'opera del Caravaggio, La
Decollazione di San Giovanni Battista, conservata a La Valletta.
In quel caso il dialogo tra Sassolino e Caravaggio era a
distanza. Qui invece la sua opera si mette materialmente a
confronto con quelle dei due grandi maestri del passato aprendo
un varco nel tempo che cattura lo spettatore in una dimensione
onirica e misteriosa. (ANSA).
Caravaggio, Van Dick e Sassolino, tre capolavori a Vicenza
Nella Basilica Palladiana fino al 4 febbraio