(ANSA) - PADOVA, 27 DIC - Era il 22 dicembre 2005 quando fu
istituito con legge regionale: da allora l'Istituto Oncologico
Veneto è cresciuto, diventando "grande" per investimenti in
edilizia e in tecnologia, volumi di attività, ricerca
scientifica, sperimentazioni cliniche, accreditamenti,
certificazioni, valori di produzione, donazioni.
I dati 2023 presentati oggi davanti all'assessore del Veneto
Manuela Lanzarin parlano di 9.
Dopo l'istituzione nel 2005, nel marzo 2006 sono state
avviate le attività presso l'ospedale Busonera e la palazzina di
Radioterapia di Padova; quindi nel luglio 2015 hanno preso il
via i laboratori presso la Torre della Ricerca in Zona
industriale; nell'ottobre 2017 viene attivata la sede presso
l'ospedale di Castelfranco Veneto; a giugno 2018 l'inaugurazione
della nuova Radioterapia a Monselice (Schiavonia) e ad ottobre
2022 l'avvio della gestione della biobanca presso l'ospedale
Santi Giovanni e Paolo di Venezia.
Nel maggio di quest'anno, gli uffici amministrativi e la
direzione scientifica hanno traslocato da Palazzo Santo Stefano
a Piazza Salvemini, a Padova. Allo stato attuale l'Istituto
Oncologico Veneto ha una dotazione di 1.375 lavoratori tra
dipendenti, in convenzione con l'Università degli Studi di
Padova e collaborazioni. Allo stato attuale l'Istituto
Oncologico Veneto ha una dotazione di 1.375 lavoratori tra
dipendenti, in convenzione con l'Università degli Studi di
Padova e collaborazioni. (ANSA).
Istituto Oncologico Veneto compie 18 anni e lancia nuove sfide
Nel 2023 9.000 pazienti in trattamento e 9.200 ricoveri