Veneto

A Venezia un Centro didattico per la comunità universitaria

Resterà aperto fino a sera e ospiterà aree per l'aggregazione

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 06 FEB - Un centro didattico e di servizi per le studentesse e gli studenti universitari: è il progetto che riguarda Palazzo Badoer a Venezia grazie all'accordo siglato tra l'Università Ca' Foscari Venezia ed ESU Venezia, l'Ente Regionale per il Diritto allo Studio. Così il complesso edilizio, esteso su una superficie di 1630 mqetri quadri e dotato di un giardino di 500 metri quadri, diventerà un luogo di aggregazione, studio e ristorazione per la comunità studentesca veneziana.
    Il progetto prevede infatti la realizzazione di luoghi per la didattica frontale e laboratoriale e il consumo dei pasti che, in una logica di spazio polifunzionale, in alcune fasce orarie potranno essere utilizzati anche per i momenti di socialità. Gli spazi rimarranno aperti fino a tarda sera, la comunità studentesca avrà pertanto a disposizione un luogo dove ritrovarsi al termine della giornata di studio.
    Si prevede la realizzazione di infrastrutture funzionali a erogare un servizio di ristorazione e auto-consumo di pasti secondo un modello innovativo e flessibile: studentesse e studenti avranno a disposizione un'area per la pausa pranzo (a prezzi diritto allo studio) attrezzata anche per i pasti portati da casa. Il centro servizi sarà anche destinato alla produzione di pasti per i poli universitari di San Giobbe e San Basilio.
    Gli spazi per la didattica di Palazzo Badoer verranno concessi in comodato d'uso a Ca' Foscari in cambio di spazi per uffici nella sede di Ca' Bottacin per l'amministrazione dell'Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio sede di Venezia.
    L'apertura del centro è prevista a inizio 2025. La rettrice Tiziana Lippiello: si è detta "davvero felice di questo progetto, che non ha precedenti nella nostra città; la comunità universitaria cafoscarina e veneziana ( solo veneziana? ) avranno a disposizione un luogo nel cuore del centro storico, dedicato alle attività didattiche ma anche alla socializzazione e al consumo dei pasti. Uno spazio aggregativo, che accoglie le richieste espresse dalla nostra comunità studentesca - ha concluso - e che contribuisce a renderne più confortevole la permanenza in città e a rendere più attrattiva Ca' Foscari, anche al di fuori della nostra regione". (ANSA).
   

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