Veneto

Ucciso a pugnalate nel bosco,17enne indagato resta in carcere

In udienza convalida ragazzo avrebbe fatto parziali ammissioni

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Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 26 FEB - E' stato convalidato, al termine dell'interrogatorio di garanzia, il fermo del 17enne accusato di aver ucciso a coltellate in un bosco un uomo 39enne di origini albanesi Bledar Dedja. Il gip ha disposto la misura cautelare in carcere per il giovane. Secondo quanto si è appreso, l'indagato avrebbe fatto alcune ammissioni rispetto ai fatti contestati che, dalle prime risultanze d''indagine, si inserirebbero in un contesto di prostituzione. Il 17enne, residente nella zona del Grappa, e il 39enne si erano messaggiati al telefono il 20 gennaio scorso per darsi appuntamento proprio nel boschetto di Paderno (Treviso), dove poi è stato trovato il corpo di Dedja, massacrato dai fendenti. Il ragazzo, fermato dagli investigatori il 23 febbraio scorso, sarebbe stato ripreso da alcune videocamere di sorveglianza mentre saliva nell'auto della vittima e, poco più tardi, da solo, mentre faceva l'autostop per un passaggio. In seguito si era anche presentato al pronto soccorso per farsi medicare una ferita, probabilmente dovuta ad un contatto con la stessa lama usata per il delitto, un coltello da cucina. A condurre gli investigatori nella casa del 17enne erano stati infine i confronti del Dna eseguiti sui reperti biologici recuperati sul posto. (ANSA).
   

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