Veneto

Mondo corto, i talenti sulla porta del cinema

Poche donne, scarse le commedie, tanti i drammi generazionali

Redazione Ansa

(ANSA) - CORTINA, 16 MAR - Porta d'ingresso per il cinema, volano per giovani talenti, divertimento e passione per registi affermati, il cortometraggio vive una grande stagione produttiva, gira i festival, si fa notare, diventa hub di nuove leve di cineasti, attori, troupe tecniche. La svolta non è ancora compiuta sul destinatario finale, ossia il pubblico: non c'è ancora uno sbocco cinematografico, salvo eccezioni, sulle piattaforme principali come Netflix ha una collocazione ancora sporadica che accoglie i minifilm mentre su altre piattaforme i corti cominciano a circolare, da RaiPlay a Mubi a WeShort. Ed è attesa la grande novità su Rai3 di uno spazio dedicato. E' uno scenario in movimento che dal rilancio del cinema d'autore nella sala cinematografica in questa stagione può avere una grande opportunità.
    A Cortinametraggio (12-17 marzo) - racconta il giovane direttore artistico Niccolò Gentili - ne sono arrivati 430, con una durata media di 15 minuti, per il 90 per cento sono di giovani sotto ai 30 anni. Molti di loro sono già al lavoro sul primo lungometraggio.
    La panoramica del cinema altezza corto che offre il festival fondato e presieduto da Maddalena Mayneri, giunto alla 19/a edizione con Paolo Genovese, Luca Miniero, Michaela Andreozzi, Nicola Prosatore, Tommaso Renzoni tra i talenti che ha aiutato a far emergere, è paradigmatico di quello che accade al cinema italiano. Sono poche, molto poche, le cineaste, 4 per 3 titoli su 20 - a riprova che il soffitto di cristallo sulla regia femminile è tutt'altro che infranto -; poche le commedie che stanno vivendo una grande crisi d'identità, mentre i drammi spesso generazionali abbondano e si fanno notare.
    Dei 430 arrivati la selezione del concorso numero 19 ha scelto 20 corti, tra cui sei anteprime mondiali. Accanto ai giovani (non necessariamente opere prime) che riescono a coinvolgere cast di nome come Matilde Gioli, Francesco Di Leva, Giorgio Tirabassi, Francesco Montanari, Mirko Frezza, Emanuela Grimalda, per citarne alcuni, ci sono anche cast composti da nuove leve del cinema italiano come Antonio Bannò (nel graffiante Un lavoretto facile facile), Giulio Brizzi (Fake Shot), Anna Bellato (Felicità cannibale). (ANSA).
   

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