Si chiameranno Chiara, Paolo, ma anche Anna, Riccardo, Maria: sono alcuni dei 13 nomi scelti dall'amministrazione comunale di Villa del Conte, nel padovano, per le piante che saranno inserite nei parchi pubblici del territorio del capoluogo e della frazione di Abbazia Pisani.
L'iniziativa, intitolata "Radici vive", sarà ufficializzata sabato prossimo davanti alla cittadinanza. L'idea, sottolinea la sindaca Antonella Argenti, "è di mettere assieme tutela del territorio, ambiente e famiglia: dare un nome ad un parco, significa renderlo più vicino alle persone e alla comunità, e diventa sprono per prendersene cura". I nuovi arbusti, dunque, tutti rigorosamente autoctoni come il frassino, l'acero e il carpino, e dall'altezza già importante, saranno accompagnate da una targa di intitolazione che riporterà uno dei 13 nomi più diffusi nel Comune, sette femminili e sei maschili.
Ecco allora che oltre a Chiara, Paolo, Anna, Riccardo, Maria, ci sono anche Luca, Mattia, Sofia, Giulia, Pietro, Alberto, Francesca e Alice. "Gli alberi che andremo a piantumare, non saranno solo simboli di crescita e vita - aggiunge la sindaca - ma saranno anche testimoni delle nostre storie, dei nostri successi e delle nostre sfide". Un invito esplicito a valorizzare il tema dell'inclusione sociale. "Questo gesto riflette il nostro impegno per l'inclusione di tutti ed il rispetto di ogni singola persona che fa parte del nostro tessuto sociale - conferma Argenti - ma è anche un progetto assolutamente in linea con i valori di questa amministrazione che in tutti questi anni non ha mai mancato di unire ad una strategia mirata allo sviluppo del territorio, anche una spiccata attenzione per l'ambiente e le giovani, se non giovanissime generazioni". Un gesto che vuole anche essere anche un segno di speranza nel futuro. "Ogni albero sarà infatti piantato con amore e cura, simboleggiando la nostra gratitudine per ogni nuova vita che ha contribuito a rendere il nostro comune un luogo speciale - conclude la consigliera alle politiche giovanili, Elena Vittadello -. Questi alberi saranno testimoni delle nostre speranze per il futuro e della nostra volontà di preservare e proteggere la bellezza della natura che ci circonda".
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