(ANSA) - VENEZIA, 06 APR - Senza migrazioni e nuovi nati, in
tutto il Nord si assisterà ad un calo superiore ai 2,3 milioni
di residenti entro il 2040, passando da 27,4 a 25,1 milioni. Nel
Nordest, in particolare, la riduzione sarà di 939mila persone e
nel solo Veneto il calo sarà di oltre 387mila unità.
L'intenzione della Fondazione è di evidenziare cosa sta
accadendo nelle regioni settentrionali senza l'apporto
demografico di quelle meridionali, essendo i movimenti netti
interni delle persone sistematicamente unidirezionali, da Sud a
Nord, e senza l'apporto degli afflussi dagli altri Paesi, che
avverranno sempre più dal continente africano.
Se non vi saranno variazioni alle dinamiche in atto, nel
gioco 'cancella la città' calcolato dallo studio sparirebbero
tra meno di 20 anni a causa della denatalità comuni importanti:
nella regione diventerebbero deserte come un villaggio fantasma
le città di Padova, Vicenza e Treviso, oppure, alternativamente
ma tutte insieme, Bassano del Grappa, Belluno, Conegliano,
Montebelluna, Vittorio Veneto, Valdagno, San Bonifacio,
Arzignano, Feltre, Abano Terme, Valeggio sul Mincio, Malo,
Marostica, Ponzano Veneto, Peschiera del Garda, Recoaro Terme,
Cortina d'Ampezzo e Garda.
Nel Veneto la Fondazione ipotizza che la popolazione diminuirà
dagli attuali 4.849.553 residenti ai 4.688.294 del 2030, per
scendere ulteriormente ai 4.461.849 del 2040, vale a dire una
perdita secca nell'arco temporale preso in considerazione
dell'8%. (ANSA).
Fondazione Nordest, Veneto nel 2040 perderà l'8% dei residenti
Senza migrazioni e con il calo natalità 387mila abitanti in meno