Veneto

Il Veneto è la terza regione in Italia per export (+13,1%)

Open Day Sace, dalla regione beni per 81,9 miliardi

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 11 APR - Il Veneto, che conta circa 400mila imprese all'attivo, tra cui 24.687 Pmi, è la terza regione italiana per export, con beni per un valore di 81,9 miliardi di euro esportati nel 2023, pari al 13,1% del totale nazionale, e un andamento stabile rispetto all'anno precedente.
    Il dato è stato riferito oggi a mestre (Venezia) nel corso dell'Open Day Sace che oggi ha coinvolto contemporaneamente anche gli uffici di Roma, Milano, Bologna, Napoli.
    L'export contribuisce per quasi la metà (45,5%) al Pil della regione. Vicenza è la prima provincia (28% del totale), seguita da Treviso (20%), Verona (19%) e Padova (16%). La meccanica strumentale è il primo settore, con oltre 16 miliardi di valore esportato, complice anche un importante aumento delle vendite rispetto all'anno precedente (+7,8%). Seguono le esportazioni di altra manifattura (+1,6%), composte per lo più da strumenti e forniture medico-dentistiche, mobili e gioielli e pietre preziose, tessile e abbigliamento (-3,2%). Tra i principali settori di export regionale si segnalano inoltre i prodotti in metallo (-8,6%) e alimentari e bevande (+5,5%), trainati in particolare dalla crescita delle vendite di carne lavorata e prodotti da forno e farinacei.
    A livello territoriale si evidenziano gli aumenti delle esportazioni di occhiali di Belluno, meccanica strumentale e oreficeria di Vicenza. Nel 2023 si è registrato un incremento anche delle vendite di prosecco di Treviso, e un lieve calo per i vini di Verona.
    Germania, Francia e Stati Uniti sono le prime tre destinazioni, per circa il 35%. L'export verso la Germania è rimasto pressoché stabile, con gli incrementi di meccanica strumentale e alimentari e bevande che hanno in parte controbilanciato le contrazioni di prodotti in metallo e tessile e abbigliamento. In crescita la domanda dalla Francia (+3,7%), sulla spinta in particolare di tessile e abbigliamento, meccanica strumentale, altra manifattura e alimentari e bevande.
    Le esportazioni verso gli Stati Uniti, primo mercato di sbocco extra Ue, hanno subìto invece un -6,1% causato dai cali di altra manifattura, alimentari e bevande e tessile e abbigliamento. Tra i mercati meno presidiati si segnalano vivaci aumenti delle vendite regionali verso Turchia (+25,8%), Croazia (+12%), Messico (+15,1%), Arabia Saudita (+16,8%) e Serbia (+8,9%).
    (ANSA).
   

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