(ANSA) - VENEZIA, 13 APR - Ridare vita a un bosco autoctono
della pianura padana per ripristinare la biodiversità scomparsa,
grazie all'impianto di nuovi alberi di specie selezionate, per
massimizzare i benefici a livello naturalistico e generare un
impatto positivo nella qualità di vita delle persone. E' il
percorso di rigenerazione di un ecosistema danneggiato,
iniziativa di Alì Supermercati all'interno di un modello di
intervento che avvicina settore pubblico e settore privato, che
parte da Quarto d'Altino, in località Portegrandi, con l'evento
di impianto di 800 alberi e arbusti.
L'obiettivo dell'intervento è riportare in vita un
quercio-carpineto planiziale, ovvero il bosco a prevalenza di
querce e carpino che un tempo prosperava e ricopriva l'intera
pianura padana. Oggi rimangono piccoli lembi di questi boschi,
risparmiati dall'espansione agricola e urbana, nel mezzo del
paesaggio fortemente antropizzato. Il nuovo polmone verde di
Quarto d'Altino ospiterà 13 specie diverse di alberi e arbusti
autoctoni tra cui: quercia, carpino, frassino, olmo, acero,
tiglio, biancospino, prugnolo, corniolo e nocciolo.
La creazione del nuovo Bosco di Portegrandi porterà benefici
concreti nella vita delle persone. Gli alberi, crescendo,
assorbiranno CO2 mitigando il cambiamento climatico, e
miglioreranno la qualità dell'aria trattenendo gli inquinanti
atmosferici come il PM10 e il PM2.5. Durante la stagione estiva,
diventeranno una zona d'ombra e attraverso il processo di
traspirazione contribuiranno a ridurre le temperature locali e
gli effetti negativi causati dalle ondate di calore. In
aggiunta, i nuovi alberi miglioreranno l'infiltrazione d'acqua
nel terreno, in caso di precipitazioni intense, e fungeranno da
barriera per ridurre l'inquinamento acustico generato dal
traffico delle strade adiacenti.
Le specie di alberi selezionate andranno a ricreare un
ambiente che favorirà l'aumento di biodiversità, ovvero la
varietà della flora e della fauna. Gli alberi saranno il rifugio
e la fonte di nutrimento per animali selvatici e insetti,
compresi gli impollinatori come api e farfalle. Il ripristino di
questo habitat naturale aiuterà inoltre a ricostruire
l'ecosistema locale, favorendo la diversità biologica che è
fondamentale per la resilienza dell'ambiente. (ANSA).
Ottocento alberi per un nuovo polmone verde in Veneto
A Quarto d'Altino progetto per ridare vita a un bosco autoctono