È riuscito due anni fa, a 16 anni, a individuare la sua prima stella variabile. Ed ora questa stella porta anche il suo nome.
Anche se è indeciso se frequentare dopo il liceo l'università di astronomia o di medicina, Lorenzo ha le idee ben chiare su cosa gli piace fare. "Quando mi presento - racconta all'ANSA - dico il mio nome e aggiungo sempre che la mia passione è l'astronomia fin dalle elementari". La nomina ad Alfiere della Repubblica è arrivata assolutamente inattesa. "Non me lo aspettavo - confida, sottolineando che il prossimo passo sarà lo studio degli spettri degli astri - un po' come è avvenuto quando ho fatto la scoperta della stella variabile, sono stato sommerso dalle telefonate. L'universo mi cattura da quando ero piccolo".
Per Lorenzo è normale sacrificare alcune ore di sonno alla sua passione per i misteri del cielo. "Quando vado all'Osservatorio non torno a casa mai prima dell'una di notte - dice - e poi al mattino alle 6.45 la sveglia suona per andare a scuola". Eppure si sente un ragazzo come tutti gli altri. "Ho tante passioni oltre all'astronomia - si affretta a chiarire - esco con gli amici, seguo il calcio, vado a correre perché ci tengo alla forma fisica".
Solo in una cosa Lorenzo si sente diverso dai suoi coetanei: la costanza nel fare le cose. "Noto che tra i ragazzi della mia età c'è poca determinazione: con i social - spiega - si sono abituati al tutto e subito mentre l'astronomia mi ha insegnato che per ottenere un risultato occorrono pazienza e determinazione".
Lorenzo a 16 anni scopre una stella, ora porta il suo nome
'L'universo mi cattura da quando ero bambino'