(ANSA) - ROMA, 24 MAG - Il trasporto merci ferroviario è un
asse strategico per l'economia del Paese ma è in difficoltà, la
sua quota modale è ancora troppo bassa rispetto a quella della
gomma: 12% circa in Italia, 17% in Europa contro rispettivamente
l'84% e l'80% del trasporto su strada. E, come se non bastasse,
i compiti che la stessa Europa ha assegnato a tutti per casa non
sono più rimandabili: entro il 2030 la quota ferroviaria deve
arrivare al 50% e questo non solo per aumentarne i volumi ma
anche perché bisogna abbassare le emissioni di CO2, che entro il
2050, dovranno essere pari a zero.
Se ne occuperà a Venezia l'Uip, l'Unione internazionale dei
detentori di carri merci, i cui membri provenienti da 14 Paesi
trasportano il 50% del totale delle tonnellate-chilometro
attraverso il vecchio continente. L'evento, previsto per il 30
maggio, in collaborazione con Assoferr, e patrocinato dal Mit,
vedrà la partecipazione dei più influenti player del settore
come Rfi, Mercitalia, Ansfisa.
"L'Europa punta ad una maggiore crescita del trasporto merci
ferroviario ", afferma David Zindo, presidente Uip. "E gli unici
che possono realizzare un consistente trasferimento di merci
dalla strada alla ferrovia sono solo i clienti e gli
spedizionieri scegliendo appunto il trasporto su rotaia. Ma
l'unica possibilità per cui ciò accada è che tutto il sistema
diventi più moderno. Per questo c'è bisogno di maggiori
investimenti". La risposta tecnologica, secondo Uip, è già
disponibile ma costosa: si tratta del Dac, accoppiamento
automatico digitale, in grado di aumentare l'efficienza del
trasporto ferroviario e di immagazzinare energia. Altri vantaggi
sono riduzione dei costi e dei tempi delle procedure, una
raccolta e trasmissione di dati utili con un aumento della
sicurezza sull'intero convoglio.
"Come associazione - conclude Zindo - chiediamo all'Europa di
inserire gli investimenti per il Dac nei fondi previsti per il
trasporto ferroviario, stimati in circa 13 miliardi a copertura
dell'intero sistema". (ANSA).
Servono 13 miliardi per il trasporto delle merci su ferro
Uip, 'l'Europa investa su carri intelligenti, + 30% dei volumi'